L'iniziativa SPA Sangiovese per amico

La prima cosa che colpisce chi si imbatte in questo logo, supponiamo sia l'inconsueto accostamento tra il nome di un vitigno, il sangiovese, e l'amicizia.

La scelta del motto per qualificare la nostra iniziativa non è, tuttavia, casuale né determinata dal desiderio di incuriosire, proponendo una denominazione stravagante.

Siamo tre vignaioli, o viticoltori se si preferisce, giunti a Montalcino da luoghi e situazioni diversissime.

FRANCESCO LEANZA, proprietario di PODERE SALICUTTI, siciliano di origine, chimico, trapiantato a Roma e diventato viticoltore a Montalcino per fascinazione verso questo, a suo avviso, irripetibile territorio. Carattere schivo e introspettivo. Il primo “biologico” di Montalcino.
STELLA DI CAMPALTO, proprietaria della AZIENDA AGRICOLA SAN GIUSEPPE, la più giovane e comunicativa, originaria di Roma ma sostanzialmente e caratterialmente cosmopolita. Si è inventata “San Giuseppe” da una proprietà della famiglia destinata alla dismissione. Viaggia molto ma non riesce a stare a lungo lontana dalle sue vigne. La prima “biodinamica” di Montalcino.
CAROLINE POBITZER e JAN HENDRIK ERBACH, proprietari di PIAN DELL'ORINO, si sono incontrati a Montalcino dove lei, altoatesina, aveva fondato l'azienda e lui, tedesco, agronomo ed enologo, le faceva da consulente. Adesso sono marito e moglie e formano una coppia forte, appassionata e determinata.

Ci siamo incontrati, dunque, in questo luogo e, non casualmente, siamo diventati amici. L'amicizia, come ogni rapporto autentico, nasce dalle affinità e dalla condivisione.

Si è condivisa da sempre la passione, oltre che per Montalcino, per il suo scorbutico vitigno che abbiamo, tuttavia, imparato ad amare e, curiosamente, umanizzare fino a rappresentarcelo come l'amico comune che ci tiene uniti. Affini ci siamo trovati per tante sensibilità verso la realtà che ci circonda. Un esempio fra tutti la sensibilità ambientale che ci ha portati a gestire le nostre aziende con i criteri della coltura biologica e biodinamica.

E' nata, così, quasi istintivamente, l'esigenza di fare qualcosa insieme per la valorizzazione delle peculiarità varietali e territoriali dei vini a denominazione di origine prodotti a Montalcino da Sangiovese in purezza ed in particolare del Brunello e del Rosso di Montalcino.

Ci è piaciuta anche l'idea di accompagnare questa azione di valorizzazione con una reale garanzia di rigoroso rispetto dei relativi Disciplinari di Produzione.

E' questo il senso dell'iniziativa che proponiamo con spirito aperto ed amichevole nella speranza che possa servire a incrementare la conoscenza e l'apprezzamento del Sangiovese, nostra grande passione.

Montalcino, il Sangiovese, il Brunello

Montalcino è indissolubilmente legata al Brunello e il Brunello di Montalcino si produce con uva Sangiovese. Questo vitigno è unico e rappresenta oggi, ma anche per le generazioni future, un valore incommensurabile per il territorio.

Montalcino è la patria d'elezione del Sangiovese. La storia del Brunello iniziava più di 120 anni fa e da quel momento è riuscita a conquistarsi una fama mondiale. Questa reputazione è stata costruita grazie ad alcuni fattori: primo fra tutti le riconoscibili caratteristiche di qualità del Sangiovese che hanno prodotto con frequenza nella storia di questa zona micro e macroclimatica grandi vini. Dobbiamo considerare questo come un dono della natura.

Un altro punto di forza del Brunello sta nel suo disciplinare chiaro che regola la viticoltura, la vinificazione e l'affinamento. Un disciplinare nato dalle esperienze dei pionieri e che si rispecchia nell'azione quotidiana del viticoltore moderno creando trasparente sicurezza negli amanti di questo vino, espressione inconfondibile del territorio ilcinese. Fuori da tutte le mode che nella maggior parte dei casi hanno una vita breve.
L'interpretazione umana dei fattori naturali pianta/terreno/clima crea uno spazio ben delineato per la realizzazione delle visioni individuali.

Vi è inoltre la muliebre dolcezza dei colli toscani, la bellezza degli olivi coltivati con grazia, i vigneti ben mantenuti, l'altezzosa verticalità dei cipressi e il volto delle persone disegnato dal lavoro nei campi. “Terroir” qui non è una parola evanescente ma una realtà vissuta ogni giorno da decenni nello scambio reciproco tra la terra, il Sangiovese, condizioni climatiche ottimali ed il contributo culturale umano.

Questi valori sono per noi fondamentali.

I Vignaioli

Nelle nostre tre aziende, Podere Salicutti, Pian dellOrino e Stella di Campalto, abbiamo iniziato negli anni Novanta con passione e gioia a raccogliere, vinificare ed affinare il Sangiovese di Montalcino. Tre Aziende giovani se commisurate alla storia della viticoltura montalcinese.

Le nostre vigne si trovano a Sud-Est di Montalcino lungo la strada verso (ed a) Castelnuovo dell'Abate.

Ci unisce il fascino per il Brunello di Montalcino e per l'espressione individuale dei nostri vigneti. Ci unisce la gioia e la fatica della viticoltura artigianale, l'entusiasmo per un vino riuscito, la preoccupazione per il buon andamento dell'affinamento. Ci unisce anche la diversità nell'interpretazione dei nostri vigneti, delle nostre uve e del nostro vino.
Insieme assaggiamo e scambiamo le nostre impressioni per far luce su nuovi aspetti, per esser preparati all'avvento di nuove problematiche e per migliorarci costantemente in ogni campo. Tutto questo per “reincontrare” il vino in una maniera rispettosa

L’Idea

Non vi è materia che diventi arte, né spazio che possa chiamarsi giardino senza l'impegno, l'intelligenza e la fantasia dell'uomo. Allo stesso modo siamo convinti che non siano i semplici confini geografici o amministrativi e le fredde, impersonali regole di un Disciplinare a fare grande una Denominazione. Un territorio ed un vitigno, il nostro territorio ed il nostro vitigno, hanno bisogno della sensibilità e della creatività di ognuno di noi per produrre qualcosa di unico e memorabile. E' questo il senso della nostra idea di valorizzazione.

Siamo convinti che se trascurassimo questo tipo di impegno e regolassimo il nostro operare riferendoci esclusivamente a parametri commerciali e finanziari , precluderemmo a noi stessi e agli altri il piacere autentico della sorpresa e dell'emozione, producendo, forse, danni irreparabili.






La Valorizzazione

Per avvicinarci sempre di più a questa idea di valorizzazione abbiamo provato a dare un contenuto alle parole “qualità” ed “autenticità” definendo le scelte che indirizzano il nostro lavoro nella Vigna e nella Cantina.

La Vigna

Vendemmiamo, per il Brunello ed il Rosso di Montalcino, solo il vitigno autoctono del Sangiovese proveniente esclusivamente dai nostri vigneti

  • Seguiamo le regole della coltivazione biologica o biodinamica (siamo certificati).
  • La densità dell'impianto è a partire da 4.500 piante/ha.
  • La resa massima dipende dall'annata e si aggira fra 30 e 60 q/ha.
  • Siamo attenti al rapporto superficie fogliare/uva.
  • Per incrementare la biodiversità nelle vigne, grazie ad inerbimenti con semi di leguminose, graminacee, cereali ed erbe officinali, creiamo un ambiente favorevole allo sviluppo di popolazioni variegate di insetti, rettili, volatili e piccoli animali utili all'incremento della vitalità del terreno ed alla competizione biologica verso parassiti nocivi.
  • Rispettiamo i ritmi naturali che influiscono sulla crescita di ogni pianta.
  • La raccolta dell’uva viene fatta a mano e seguita da accurata selezione per lo scarto di impurità ed imperfezioni.
  • Raccogliamo le uve con grande delicatezza, le classifichiamo secondo vigna e tipologia di terreno e le vinifichiamo separatamente.


  • La Cantina

  • Non usiamo tecniche invasive durante la fermentazione e l'affinamento.
  • La fermentazione è lenta e spontanea, con fermenti indigeni. Non usiamo lieviti selezionati o colture batteriche commerciali.
  • Curiamo l’autenticità dei nostri vini in modo rigoroso: abbiamo bandito da sempre qualsiasi aroma, mosti concentrati, enzimi o altri coadiuvanti tecnologici industriali.
  • Chiarifichiamo il vino giovane solo tramite precipitazione naturale.
  • Riduciamo al minimo l’uso della solforosa, affinché il vino sia perfettamente digeribile.
  • Effettuiamo puntuali controlli sensoriali.
  • Manteniamo la vitalità del vino abolendo qualsiasi filtrazione sterile.
  • Rispettiamo le caratteristiche peculiari di ogni singola annata.
  • Seguiamo con particolare attenzione, e si potrebbe dire accompagniamo, i nostri vini lungo tutto il delicato percorso di affinamento in legno ed in bottiglia.
  • Integriamo nel lavoro pratico i risultati della ricerca scientifica a livello agronomico, enologico ed ecologico.
  • La Strada

    Per assicurare trasparenza al nostro lavoro abbiamo avviato la collaborazione con un Istituto di Analisi e di Ricerca indipendente.

    Secondo metodiche scientificamente definite, si è iniziata, con la vendemmia 2008, l'attività analitica per la creazione di una banca dati dei profili caratteristici del Sangiovese nei nostri vigneti di Montalcino. Questo per essere poi in grado di dar garanzia circa l'autenticità e la provenienza dei nostri vini.











    La Garanzia

    Ogni azienda realizza, a partire dalla vendemmia 2008, una serie di analisi per definire il profilo antocianico e flavanico delle uve dei vigneti più rappresentativi, selezionati per la produzione del Brunello e del Rosso di Montalcino. Questi profili si confronteranno poi con le analisi dello stesso vino effettuate con regolarità nelle fasi seguenti di vinificazione ed affinamento (cadenza annuale) fino all'imbottigliamento. Tale indagine analitica, della durata prevista di tre anni, ci consentirà, alla sua conclusione, di creare, per ogni selezione vendemmiale, un profilo antocianico e flavanico utile per la definizione dei parametri di conformità dei nostri vini.

    A progetto concluso, avremo, in sostanza, un riferimento attendibile per garantire la rispondenza dei nostri vini alle caratteristiche di un Sangiovese in purezza proveniente da una nostra vigna ben individuata e definita.
    Tutti i risultati della nostra ricerca saranno pubblicati e tutti i nostri vini saranno accompagnati da una scheda tecnica contenente parametri compositivi e qualitativi.Ognuna delle nostre aziende è certificata da un organo di controllo biologico o biodinamico.

    La nostra Ambizione

    Il Brunello di Montalcino è lo specchio del Sangiovese cresciuto sui terreni sassoso-galestrosi in condizioni microclimatiche tipiche di questa regione a nord del Monte Amiata dove può esprimere perfettamente il suo carattere difficile.

    La opportunità di vinificare in una zona vinicola così ricca di fascino e di potenzialità, forse non ancora completamente espresse, ci richiede un forte impegno. Noi tentiamo la sfida di realizzare, in questo territorio, con questo vitigno, nel pieno rispetto dei Disciplinari e delle regole ancor più restrittive che ci siamo dati, vini mai banali ma dotati di anima e ricchi di carattere e personalità.










    Contatti

    Azienda Agricola Podere Salicutti di Francesco Rosario Leanza
    Località Podere Salicutti, 174 - 53024 Montalcino (Siena)

    Tel./Fax +39 0577 847003
    Mobile +39 335 7013552
    leanza@poderesalicutti.it
    www.poderesalicutti.it

    Azienda Agricola S. Giuseppe
    Castelnuovo dell'Abate Montalcino Siena
    Podere San Giuseppe, S.P. 55 Della Badia di Sant’Antimo, Km 10,2
    Casella postale, 6 – 53024 Montalcino (Siena)

    Tel./Fax +39 0577 835754
    info@stelladicampalto.it
    www.stelladicampalto.it

    Azienda Agricola Pian dell'Orino
    Loc.Piandellorino, 189 - 53024 Montalcino (Siena)

    Tel./Fax +39 0577 849301
    info@piandellorino.it
    www. piandellorino.it








    L’Indagine analitica – Protocollo operativo

    Il colore delle uve e dei vini rossi è dovuto ad una famiglia di pigmenti denominati Antociani (parola di radice greca dal significato “fiore blu”) localizzati nella buccia dell’acino. La quantità di Antociani nella buccia può essere influenzata da fattori ambientali e dalla gestione del vigneto, ma la principale sorgente di variabilità è di natura genetica.

    Le forme principali presenti nell’uva sono la delfinidina, la petunidina, la malvidina, la cianidina, la peonidina (sempre legate a molecole di zucchero), sia come tali che in forma acilata (cioè combinata con una molecola di acido organico come l’acetico o il cumnarico). La ripartizione percentuale delle forme presenti, come tali e acilate, costituisce il cosi detto “profilo antocianico”. Come è noto, le differenze tra i rispettivi profili antocianici sono tanto evidenti da consentire la suddivisione di tutte le varietà conosciute in classi di affinità; tra i principali indici discriminanti si deve annoverare l’eventuale presenza di Antociani acilati ed il rapporto di questi ultimi con gli Antociani monomeri.

    L’analisi strumentale (metodo HPLC), qualitativa e quantitativa, di questi componenti si avvale di una metodologia riconosciuta a livello internazionale (Risoluzione 22/2003 dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino – OIV). Tale analisi, già nota sin dagli anni 80, è stata utilizzata da laboratori di altri paesi Europei per verificare l’assenza di vitigni estranei nei vini dichiarati da Pinot Noir in purezza.

    Il presente protocollo configura un possibile piano di controlli- suddivisi per fase enologica- atti a caratterizzare il profilo antocianico, flavanico, ed in generale analitico, delle uve derivanti dai vigneti aziendali, connotati da particolari caratteristiche vocazionali ed agronomiche idonee al conseguimento di concentrazioni polifenoliche importanti, e dei relativi vini, al fine di migliorarne la comprensione dell’evoluzione nel tempo e di comprenderne i valori da utilizzare a guisa di riferimento per verificare il livello di purezza varietale.

    Articolazione e timing campionature uve
    Su due vigneti per Azienda, selezionati in base alla loro destinazione rispettivamente a ROSSO e BRUNELLO DI MONTALCINO, saranno prelevati campioni di uva in date precedenti, coincidenti e successive alla vendemmia.

    Si analizzeranno quindi 3 campioni di uva per ogni vigna nelle tre annate 2008, 2009, 2010.

    Articolazione e timing campionature vini destinati a Rosso di Montalcino
    Si analizzeranno i campioni di vino ottenuti da ogni vigna destinata a ROSSO DI MONTALCINO, subito dopo la svinatura, dopo un anno di affinamento in legno e ancora dopo 6 mesi di affinamento in bottiglia.

    Questa serie di campionature e relative analisi sarà ripetuta per le tre annate 2008, 2009, 2010.

    Articolazione e timing campionature vini destinati a Brunello di Montalcino

    Si analizzeranno campioni di vino ottenuto da ogni vigna destinata a BRUNELLO DI MONTALCINO, subito dopo la svinatura, dopo 1, 2, 3 anni di affinamento in legno e ancora dopo 6 mesi di affinamento in bottiglia.

    Questa serie di campionature e relative analisi sarà ripetuta per le tre annate 2008, 2009, 2010.

    Protocollo analitico uve

    Le analisi delle uve prevedono la determinazione dei seguenti parametri:
    Maturità tecnologica, Antociani potenziali a PH 1, Profilo Antocianico e Flavanico

    Le analisi delle uve verranno completate con la vendemmia 2010.

    Protocollo analitico vini
    Le analisi dei vini prevedono la determinazione dei seguenti parametri:

  • Alcool, Zuccheri, PH, Acidità tot., SO2 libera e tot., Acidità volatile, Acido malico
  • Colore, Polifenoli tot., Antociani tot., Antociani monomeri, Profilo Antocianico e Flavanico.

  • Le analisi dei vini destinati a ROSSO DI MONTALCINO, verranno completate nel marzo 2012.
    Le analisi dei vini destinati a BRUNELLO DI MONTALCINO, verranno completate nel marzo 2014.

    Risultati Analitici

    Può scaricare il documento dei

    "Risultati analitici – Vendemmia 2008" cliccando qui.


    "Risultati analitici – Vendemmia 2009" cliccando qui.